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TI templari del passato   I Templari, nel medio evo, più che monaci soldato, furono costruttori di un mondo nuovo, aldilà delle frontiere, superando le discriminazioni religiose e aprendo la via a una spiritualità vivente che occupa, tra oriente e occidente, uno spazio unico. Protettore dei pellegrini, dei cammini e dei luoghi, artigiani, inventori, essi hanno fatto dell’Ordine una vera rete di conoscenza e d’azione al servizio dei valori spirituali ai quali essi avevano fatto obbedienza
 
 
I templari dell’OSTI oggi: un modo d’essere di pensare e di agire   Il Templare dell’Ordine Sovrano del Tempio Iniziatico (OSTI), oggi è un uomo o una donna che si impegna nell’azione in vista della costruzione di un mondo più equo secondo principi di condivisione, di scambi e di fraternità. Essere templari è incarnare lo spirito di una cavalleria rinnovata, per un lavoro sincero e profondo su sé stesso, con delle azioni eff ettivamente al servizio degli altri e nel mondo.
Essere un Templare nell’OSTI, è considerare l’uomo nella sua manifestazione divina e comportamentale. Il Templare è anche «viandante» nel suo cammino spirituale e «presente» e presente in questo mondo materiale. Lui cerca di lasciare il punto di vista delle apparenze per un lavoro di introspezione spirituale. Lui sviluppa allora una visione trasformata di lui stesso e del mondo, che lui mette in pratica come una conoscenza venuta e vissuta dall’interiore.
 
 
Un motto per un Ordine al servizio dell’Uomo  

"Niente di quello che è umano vi sarà estraneo"

Dalle origini, il fondatore dell’OSTI, Raymond Bernard, ha ripreso questa aff ermazione per farne il primo motto dell’Ordine. Essa da sola riassume l’implicazione del Templare nel mondo, oggi e nel futuro, sviluppando la dimensione spirituale del suo essere profondo.
 
 
     
 
L’Ordine del tempio e l’OSTI   L’Ordine Sovrano del Tempio Iniziatico si riferisce all’ideale templare di un cavaliere al servizio dell’Uomo avendo in cambio dei valori spirituali emanati dalla legge dell’amore. Lui non è il continuatore dell’Ordine del Tempio, neanche il suo risorgere ma, aldilà del tempo, incarna una partecipazione al mondo che attinge ad una sorgente d’ispirazione concepita come unica e primordiale.
 
Voglia di risveglio e di perfezione   Il Templare cerca di manifestare un’altra funzione di essere, di pensare e d’agire e si impegna sulla via della conoscenza del sé e della matrice dell’ego. Per questo lui si sforza nell’osservare un Codice Morale che costituisce il quadro del suo impegno e della sua aspirazione. Questo Codice Morale rischiara l’esame della coscienza, una pratica individuale raccomandata da numerose tradizioni al livello delle quali fi gura la via pitagorica, presente nell’Ordine dalle sue origini.
 
Il Codice Morale  

Ama quello che è bene.
Ignora quello che è male.

Sii bontà, giustizia e compassione.
Non criticare mai.

Sii paziente, calmo e misurato.
Non ti abbandonare mai alla collera o all’orgoglio.

Sii puro, sensibile e dolce.
Non praticare mai l’ironia.

Sii fi ducioso, soddisfatto e aperto agli altri.
Non dubitare e non essere mai invidioso.

Sii moderato in tutte le cose.
Evita gli eccessi.

Sii umile, amabile, modesto, generoso e rispettoso degli altri.
Non essere mai malevolo.

Sii vero in parole ed in atti, di la verità.
Non mentire né sparlare mai.

Sii servizievole e benevolo verso tutto quello che è.
Non ingannare né tradire alcuno.

Ama e proteggi la vita, spandi la pace e l’armonia.
In nessuna maniera manifesta aggressività.

 
 
     
 
Una mistica del tempio   La Tradizione Primordiale, che si può defi nire come la prima condensazione della Saggezza, si dispiega nel corso degli anni in multiple Tradizioni permanenti, come quella del Tempio, alla quale l’OSTI si ricongiunge spiritualmente. In questa via si manifesta un Campo di Forza, nozione presente nella Tradizione Pitagorica, operante al servizio di una conoscenza intuitiva che rischiara a sua volta la ricerca e l’azione del Templare.
 
Una iniziazione   Esso non è il punto di una vera conoscenza senza l’iniziazione. Il processo iniziatico aiuta ciascuno nello sviluppo dei suoi carismi, al superamento dei suoi limiti, alla presa di coscienza del sé, ma l’Iniziazione templare trova la sua perfetta realizzazione nell’azione. Questa ultima sarà chiarita, come tutto, nell’Ordine Tradizionale, con dei lavori condotti nel seno di rituali prescritti nei tre gradi.
 
Una via di conoscenza senza insegnamenti   L’OSTI, movimento di ricerca e di realizzazione nella spiritualità e nell’azione al servizio degli altri, non dispensa alcun insegnamento. La sua originalità viene dalla partecipazione diretta dei suoi membri all’opera comune con l’apporto personale della loro conoscenza ed attitudine. Ogni Templare contribuisce all’arricchimento di tutti, come lui si arricchisce dall’esperienza di ognuno.
 
Un Ordine sovrano   Essendo apolitico, non religioso e non dogmatico, l’Ordine è rispettoso della pluralità delle convinzioni intime di quelli che riunisce, dei loro rilevamenti in uno spirito di cortesia; lascia dunque ad ognuno tutta la libertà di restare fedele ai suoi impegni e legami con le comunità da lui scelti.
 
 
     
 
Uno spazio d’espressione dell’azione templare   Il CIRCES «Comitato di Iniziative e di Realizzazioni Caritatevoli e Sociali» porta nel mondo le azioni elaborate nel seno dell’OSTI. Esso si consacra all’impegno umanitario in tutti i campi e secondo degli esempi rinnovati mettendo l’essere umano al centro della rifl essione e dell’azione. Si consacra anche alla ricerca ed alla messa in pratica della conoscenza e del sapere, all’immagine della sua prima intestazione: «Cerchio Internazionale di Ricerche Culturali E Spirituali».
 
Una convergenza di idee e di azioni   Il CIRCES è il quadro dove convergono idee e progetti, gli approfondimenti dove si elaborano le azioni individuali o collettive. I progetti possono anche emergere dagli atelier di ricerche templari, più interni. I lavori, quel che sia il livello dove essi sono condotti, si eff ettuano con una attitudine di apertura e di rispetto. Essi possono dare luogo all’organizzazione di conferenze, di colloqui, alla creazione di associazioni indipendenti, a delle pubblicazioni, a delle azioni di aiuto, ecc.
 
Una riflessione in vista dell’azione   Nessun campo del pensiero e dell’azione è tralasciato e se ogni membro è libero d’aff rontare il soggetto di sua scelta è di sua responsabilità e suo dovere, in quanto Cavaliere, impegnarsi verso gli altri, perchè la rifl essione che lui condivide si trasformi in azione congiunta. Il Templare non fa che sognare un mondo migliore, si sforza di concretizzare i suoi ideali e si comporta come un umano che non è per niente estraneo alle sue origini profonde.
 
Una via del cuore   È la legge dell’amore che fonda l’azione del Templare nel mondo. Ogni volta che lui costruisce, si costruisce lui stesso, cosciente che non può progredire da solo e che l’azione giusta si sviluppa a partire da un cuore purifi cato e da un’intenzione illuminata dai suoi ideali.
 
 
     
 
La totalità dei campi dell’esperienza umana   L’OSTI è uno spazio di ricerche aperto a tutti gli studi concernenti l’essere umano, la sua natura, la sua esistenza individuale e collettiva, il suo rapporto con il pianeta, il suo rapporto con il divino e con la vita, il suo rapporto con il tempo e con i cicli. La possibilità off erta è di rifl ettere su tutti i soggetti di ordine umano, intellettuale, materiale o spirituale. Operando nei luoghi di espressione di una fraternità autentica, le libertà di parola, di credenza e di convinzione sono garantite ed anche incoraggiate.
 
Uno spazio di parole e di scambi   L’OSTI è anche uno spazio di scambi e di condivisione di riflessioni, di esperienze e di progetti tra persone provenienti da orizzonti molto differenti, ma aventi in comune il desiderio di agire meglio.
 
Le finalità della ricerca   In un tempo in cui è sovente privilegiata la dimensione materiale a detrimento della dimensione spirituale dell’essere, l’Ordine lavora alla riconciliazione dell’uomo con la sua natura profonda. Invita il Templare ad approfondire la sua propria ricerca e ad interrogarsi sul modo d’aiutare gli altri a sviluppare, a loro volta, questa parte di sé stessi al servizio dell’ideale che li unisce. Questo modo di lavorare è anche catalizzatore dell’azione e sorgente di risveglio interiore.
 
L’opera dell’ispirazione   Tutta la ricerca parte da una aspirazione ad andare aldilà del conosciuto. Essa comincia, sovente, con la riconoscenza di quello che è già stato prodotto sul tema scelto, in tempi presenti o in tempi passati, completata da una possibile raccolta di dati su quel tema, o ancora con dei lavori interiori nell’ambito dei rituali. Questa preparazione apre in permanenza la via alle ispirazioni che condurranno il progetto alla forma voluta.
Questo è quello che si chiama l’opera dell’ispirazione, forma simultaneamente attiva e ricettiva del lavoro intrapreso, suggerendo che sovente l’ispirazione favorisce quelli che sono preparati.
 
 
     
 
Una associazione indipendente   LL’OSTI è costituito sotto la forma associativa, senza scopo di lucro. È detto Sovrano perchè è indipendente da tutti gli altri movimenti.
 
La struttura   Alla testa dell’OSTI, la Casa Madre Internazionale (MCI) raggruppa due collegi: un Consiglio di amministrazione, organo civile incaricato del campo temporale e legale e un Capitolo, che interviene nella dimensione spirituale ed operativa, tutti e due posti sotto l’autorità di una persona avente rispettivamente le funzioni di Presidente e di Gran Maestro, eletto dai collegi e confermato dall’assemblea generale.
I due collegi sono eletti dai membri con dei mandati di durate limitate. Le decisioni sono prese per votazione, le più importanti ( modifi cazione della Regola, approvazione dei conti annuali e dell’elezione degli amministratori, ecc ), sono sottomesse all’accordo dell’assemblea generale.
 
Le Case   A livello locale, i membri formano delle Commanderie o delle Precettorie, secondo il numero dei partecipanti. La loro organizzazione ed il loro modo di funzionamento poggiano sul volontariato. La designazione dei responsabili, Commendatori o Precettori, rilevati da un processo elettorale annuale che ogni Casa conduce in maniera indipendente, conformemente alla Regola dell’Ordine, comune per tutti i paesi. Ogni Casa elegge uno o più rappresentanti per l’assemblea generale annuale.
I lavori, che siano di natura interiore o in relazione con un progetto CIRCES, sono assicurati per i membri sotto la condotta di un responsabile eletto dai suoi pari.
 
Il Codice Morale, gli statuti e la Regola   Gli statuti, depositati presso le autorità civili, precisano il funzionamento amministrativo e legale. La Regola espone il funzionamento delle attività interiori. Il Codice Morale fonda l’etica dell’OSTI: difende la parte operativa e la parte iniziatica dell’Ordine.
 
 
     
 
Sede internazionale   La sede della MCI è situata a Parigi. Dispone di spazi per riunioni, di Templi, di uffi ci e di una biblioteca che conta più di 10.000 opere e periodici, attuali e antichi ed anche le contribuzioni personali di quelli o di quelle che hanno intrapreso delle ricerche su di un tema determinato.
 
Le Grandi Commanderie nel mondo   L’Ordine è presente in diversi continenti secondo gli stessi ideali cavallereschi e la stessa regola. I membri di un paese formano una Grande Commanderia, posta sotto l’autorità di un Gran Commendatore, eletto dai membri del suo territorio, in tutta indipendenza. Da quando una Grande Commanderia osserva la Regola ed i Rituali regolari, la MCI rilascia allora una lettera di referenza legittimando la sua referenza alla tradizione dell’OSTI. La Francia è sotto l’autorità diretta della MCI.
Esistono delle Grandi Commanderie in numerosi paesi: Sud Africa, Australia, Inghilterra, Belgio, Benin, Brasile, Camerun, Canada, Cipro, Colombia, Congo, Costa d’Avorio, Ecuador, Gabon, Haiti, Italia, Madagascar, Panama, Portogallo, Repubblica democratica del Congo, Senegal, Svizzera, Togo, USA.
 
Culture, conoscenza e comprensione   L’incontro delle Culture, aldilà delle divisioni etniche, delle lingue e delle religioni, rinforza il dialogo e risveglia l’unione dei cuori. È interesse di ogni Cultura, indissociabile dalle spiritualità che essa veicola, di preservare la sua identità, di seguire la sua evoluzione specifica e di dialogare con gli altri: per meglio conoscersi e meglio comprendersi per meglio operare insieme all’eff usione dell’ideale templare. Le tradizioni e le Culture proprie di ogni territorio o paese sono così rispettate ed esse arricchiscono l’Ordine della loro identità specifi ca, sviluppando tolleranza e comprensione per la conoscenza.
 
 
     
 
Infrastructture   Finanziamento di un’abitazione per insegnanti in Costa d’Avorio, regione di Toumodi.
Progetto di elettrifi cazione di un villaggio in Costa d’Avorio, regione di Toumodi.
 
Sociale   Creazione nel 2002 dell’associazione PRESENZA, con l’obiettivo di aiutare le persone in grande diffi coltà nel rinnovare dei legami sociali.
 
Collette e Doni   Prodotti di igiene per una associazione di aiuto agli SDF.
Insegna per una associazione che propone la creazione di pozzi e la fabbricazione di sedie a ruote per il Madagascar.
Cannocchiali inviati in India e in Costa d’Avorio.
Abiti, materiale scolastico e viveri inviati in Congo.
Del pane, del latte inviati più volte ad una associazione che ha in carico ragazzi con meno di 5 anni a Bogotà, accompagnate da attività ricreative.
 
Animazione   Concerto della corale del CIRCES «a tutto cuore» in CASE per pensionati dell’Ile de France.
Organizzazione di feste di Natale per ragazzi di famiglie di un solo genitore ( pranzi, regali, spettacoli, ecc.. ).
 
Solidarietà   Padrinaggio di scolarizzazioni, di scuole, di centri d’apprendistato (Madagascar, India del sud, cachemire, Tibet, Togo, Senegal, Benin, Guinea, Mali).
 
Ambiente   Partecipazione finanziaria per la preservazione del patrimonio locale.
Organizzazione di una giornata-seminario sullo stato dell’acqua con uno stato dei luoghi e della situazione mondiale.
 
Urgenze   Invio di medicinali, di tende e di libri scolastici in seguito al sisma del Gennaio 2010 in Haiti.
 
ONG   Il CIRCES avendo ricevuto l’accreditamento per la conferenza ambiente e sviluppo di Rio de Janeiro 1992, presenta delle comunicazioni sull’economia, l’educazione, la ricerca.
 
 
     
 
Il CIRCES   LL’OSTI è nato dall’impulso del suo fondatore, Raymond Bernard, a partire dal CIRCES (Cerchio Internazionale di Ricerche Culturali E Spirituali), un movimento creato il 19 febbraio 1988, invitando alla riflessione ed all’azione in un mondo in profonda trasformazione.
 
Il fondatore   Raymond Bernard ha occupato numerose responsabilità, esercitando ai più alti livelli in alcuni Ordini Iniziatici. La conoscenza della Tradizione, le iniziazioni ricevute, le esperienze accumulate nel corso dei suoi numerosi viaggi nel mondo, gli incontri fatti e le nuove amicizie, come le numerose opere che ha lasciato ai ricercatori, testimonianze di una vita al servizio dell’uomo e di Dio.
 
Gli atelier   Dal 1988, numerosi atelier e commissioni si sono formate rapidamente, operando nei campi più variati, impegnandosi in azioni congiunte, secondo gli esperti disponibili e le necessità percepite.
 
La Tradizione   il 25 settembre 1988, fu stabilito un cerchio interiore: l’Ordine Sovrano del Tempio Iniziatico, aff ermando perchè la nozione del servizio non poteva essere privata della sua dimensione spirituale.
 
I colloqui   Il primo ciclo di edifi cazione dell’insieme si è sviluppata in 5 anni, tracciata con dei colloqui in Francia e nel mondo, alternativamente su dei temi interiori (la Tradizione, Pitagora, Melkisedek, il Graal, ecc.) o esteriore (Medicina tradizionale africana, Valori tradizionali e sviluppo, etica, ecc.).
 
Fusione OSTI e CIRCES   Nel 1993, OSTI e CIRCES si fondano in una sola associazione, l’OSTI, aff ermando così più nettamente il legame indissociabile tra il lavoro aperto alle spiritualità viventi dei tempi attuali ed un impegno più concreto al servizio dell’umanità. In questo stesso anno, la Regola dell’Ordine è formalmente proclamata, a Tomar, in Portogallo.
 
Dinamica del servizio e dell’azione   A partire da questa data, l’ordine è definitivamente installato. Si sviluppa secondo i principi di indipendenza che accorda ad ogni Commanderia e Grande Commanderia tutta l’autorità per operare e questo, nel limite del numero totale dei membri nel mondo al fi ne di restare una struttura elastica e capace di adattarsi ai suoi obiettivi di servizio, nel rispetto del Codice Morale e della regola.
  Raymond Bernard (1923-2006)

Referenze biografiche
    Nato il 19 maggio 1923 nella Dauphiné, Raymond Bernard segue degli studi secondari, poi intraprende alla Facoltà di Grenoble degli studi di diritto, interrotti per la guerra. Iniziato all’esoterismo da una rosacrociana inglese, Edith Lynn (1941), corrisponde dal 1945 con Jeanne Guesdon, Gran Maestro dell’Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce (AMORC) per la Francia, poi con Ralph M. Lewis, suo responsabile mondiale. Si affi lia nel 1948, prima d’essere ammesso nella Militia Crucifera Evangelica (1952), cavalleria interiore di questa organizzazione.
 
La Rosa-Croce   R. M. Lewis, lo nomina amministratore dell’AMORC nel 1956, poi Gran Maestro per i paesi di lingua francese, funzione che occuperà fi no al 1977. Eletto all’uffi cio supremo dell’AMORC, diviene, legato supremo nel 1967 Ristruttura l’AMORC in Francia e nei paesi di lingua francese, particolarmente in Africa, incoraggia la fondazione di alcuni dei gruppi locali (logge) , traduce in francese l’insegnamento scritto e lo sviluppa. Stabilisce la sede della Grande Loggia dell’AMORC per i paesi di lingua francese nel castello d’Omonville (Europa) nel 1973 e fonda al castello di Tanay, presso Lione, un luogo di ritiro per i rosacrociani. Lascia le sue funzioni di Legato Supremo nel 1987.
 
Il Martinismo   IÈ stato accettato nell’Ordine Martinista Tradizionale (OMT) da J. Duane Freeman, a San Josè (1959) e R. M. Lewis gli ha allora affi dato il suo sviluppo in Francia. Lui ha integrato la fi liazione francese e si è fatto iniziare da un vicinissimo di Robert Ambelain, Marcel Laperruque, a Tolosa. Poi ha sviluppato l’OMT, con un insegnamento per corrispondenza e dei gruppi locali (Heptades).
 
La Franco Massonneria   Accettato apprendista nella Franco Massoneria Italiana a Roma (1955), ricongiunge in Francia la Grande Loggia nazionale francese, opera dove riceve i tre gradi simbolici (1959, 1960 e 1962). Dopo un lungo ritiro di ventinove anni dovuti alle sue attività nell’AMORC, aderisce alla Grande Loggia di Francia.
 
Il Tempio   Relaziona in una sua opera Rendez-vous segreto a Roma, pubblicato nel 1969, l’iniziazione templare che ha ricevuto nel 1955, a Roma. Fonda l’Ordine Rinnovato del Tempio nel 1970, ma si ritira volontariamente nel 1972.
 
Il CIRCES e l’OSTI   Nel 1988, crea il CIRCES, movimento destinato a riunire quelli che vogliono agire nel mondo secondo un’etica di rispetto. In seguito egli stabilisce l’OSTI, introducendo così la tradizione templare ed iniziatica. Lascia le sue funzioni nel 1977 e resta membro attivo dell’OSTI fi no al suo decesso nel 2006.
 
Bibliografica   Le sue opere che sviluppano il suo messaggio iniziatico sono: le case segrete della Rosa-Croce (1970), Messaggi dal Sanctum Celeste (1970), Frammenti di saggezza rosacrociana (1971), Nuovi messaggi dal Sanctum Celeste (1973), Incontri con l’insolito (1976), Lettere da nulle part (1978), La Cattedrale Cosmica (1994), Insegnamenti dei Maestri della Conoscenza (1995).
 
Sorgenti   Manuale rasacrociano, Villenueve-Saint-Georges, edizioni rosacrociane, 1980, Maude Illman, conversazione con Raymond Bernard, lo spirito delle cose, primavera-estate 1995; Serge Caillet e Jean-Pierre-Chantin, I margini del cristianesimo, Parigi, Beauchesnes, 2002. Vedere anche le opere di Raymond Bernard in internet su www.tradition-mystique.net.
 
 
     
 
L’atto della candidatura   L’ammissione si fa seguendo un processo tradizionale, con una domanda scritta esponendo le ragioni e motivazioni della richiesta, seguita da colloqui e da uno scambio reciproco di informazioni. Le domande sono da indirizzare alla Casa Madre Internazionale o direttamente alla Grande Commanderia.
 
Condizioni preliminari   L’OSTI è aperto alle donne e agli uomini e non esige alcuna conoscenza particolare, alcun diploma, titolo o distinzione di qualsiasi natura particolare. È l’ispirazione, la sensibilità agli ideali cavallereschi ed il desiderio di servire che sono prese in considerazione nei processi di ammissione.
 
Cammino   Una volta compiuta la ricezione, il cammino all’interno dell’Ordine si eff ettua in seguito secondo tre gradi tradizionali. Una assemblea distinta,alla quale si accede per cooptazione, si apre sulla Tradizione Pitagorica, i suoi misteri le sue virtù.
 
Libertà di operare   Tutti i membri, liberi nelle loro credenze e convinzioni, sono ugualmente liberi della loro affi liazione, come nel modo in cui si coinvolge nei lavori dell’OSTI, a qualsiasi livello essi siano.
In tutti i momenti ogni membro è totalmente libero di rinunciare alla sua adesione, senza giustifi cazione.
 
La ricerca di un equilibrio   L’Ordine non mira ad un grande numero di membri — resterà limitato a 1018 membri — ma lui opera per riunire insieme delle persone animate dallo stesso desiderio di agire in questo mondo e di pensare diff erentemente sui misteri dell’Essere, della Vita e della Morte.